Quando fa caldo ci vuole l'aria condizionata
Ma chi è il suo inventore?
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Siamo negli Stati Uniti, più precisamente a Pittsburgh in Pennsylvania, nei primi anni del ‘900 e il clima caldo, afoso e umido stava provocando grossi problemi all’industria della carta poiché la carta a contatto con l’inchiostro si deformava causando errori di stampa.
Per questo motivo la “Sackett & Wilhelms Lithography and printing Company” chiese aiuto all’azienda Buffalo Forge, specializzata nella produzione di stufe e sistemi di ventilazione, per la risoluzione del problema.
Grazie al progetto di un giovane ingegnere di nome Willis Carrier, nel 1902 venne installata nella sopracitata tipografia il primo modello di aria condizionata.
Carrier, a soli 25 anni, inventò un sistema di raffreddamento per controllare calore e umidità, brevettato poi nel 1906.
L’idea gli venne un giorno mentre si trovava alla stazione di Pittsburgh, scrutando attraverso la foschia capì che avrebbe potuto asciugare l’aria facendola passare attraverso l’acqua e modificandone la percentuale di umidità, trasformandola in nebbia. Questo concetto fu tramutato in progetti e disegni meccanici che hanno portato alla nascita dei condizionatori moderni.
Con gli anni a seguire il primo modello venne perfezionato, la macchina iniziò a riscuotere maggior successo anche tra la popolazione e a diffondersi presto negli ospedali, uffici, case private portando aria fresca in tutto il mondo.
Willis Carrier ha rivoluzionato la nostra quotidianità e modo di vivere. La climatizzazione ha permesso la nascita di molte industrie che oggi alimentano il mercato, di centri commerciali, lo sviluppo di computer e server, la pressurizzazione di ambienti facilitando voli transatlantici, per riportare alcuni esempi.